BPS Change Project

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Artigiani della progettazione

Non tutti coloro che si occupano di cultura manageriale conoscono il significato di Business Plan Strategico (BPS), forse perché la cultura della pianificazione e del pensiero strategico non sono così osservati nel nostro paese. La stessa cultura del Business Plan è spesso disattesa da troppe PMI, inconsapevoli che una sana pianificazione economico-finanziaria è il primo passo per gestire la propria azienda.

Il BPS va molto al di là della classica pianificazione numerica perché non si ferma alla definizione degli obiettivi aziendali e alle previsioni economiche, il BPS spinge l’azienda ad una diagnosi accurata della gestione aziendale, rilevando i propri punti di forza e le aree di debolezza, per poi condividere le strategie necessarie a realizzare i necessari cambiamenti evolutivi. Se ad esempio una delle strategie è lo sviluppo di nuovi clienti, il team di lavoro identifica un macro-progetto per pianificare, monitorare e raggiungere i risultati desiderati.

I postulati della comunicazione ci insegnano che un esempio vale 100 parole, ecco perché porto l’esempio della nostra società, Change Project, che quest’anno ha deciso di dedicare un’intera giornata alla discussione del BPS. Il 12 Dicembre abbiamo riunito il nostro team interno, presso la splendida sede di Enoteca Falorni di Greve in Chianti. Questo con il presupposto che il “bello” e il “buono” aiutano a lavorare meglio.

Questi in estrema sintesi i risultati, senza entrare nei dettagli di un documento che coinvolge tutte le funzioni aziendali:

Highlights anno in corso

  • Il fatturato 2019 rileva un evidente impennata del 30%, che sommata all’anno precedente evidenzia un incremento superiore al 50%.
  • Le risorse impegnate sono più o meno le stesse, pertanto il team dei docenti è stato costretto ad un eccessivo lavoro d’aula con molte trasferte e una progettazione del lavoro in affanno.
  • Il successo commerciale si spiega fondamentalmente con l’alta qualità della consulenza e formazione, attraverso consulenti e progetti di elevato spessore che hanno favorito la fidelizzazione della migliore clientela.

Dove vogliamo andare?

Sulle precedenti macro informazioni il team deve decidere dove proiettarsi nell’immediato futuro e con quali strategie.

In assenza di un BPS il team avrebbe deciso il tradizionale aumento di fatturato, ad esempio del 10-15%, dando per ammesso che il vento favorevole del 2019 non avrebbe cessato di soffiare. Questo perché la mente umana è stata programmata “con modalità di risparmio energetico” e se le cose vanno bene non ha senso produrre cambiamenti. Questa logica privilegia il cambiamento reattivo di fronte ai problemi e soffoca il cambiamento proattivo che cavalca l’onda positiva.

Queste alcune delle domande che ci siamo posti il 12 dicembre per favorire il pensiero strategico di gruppo:

  • dove vogliamo andare nel 2020?
  • Vogliamo cogliere il momento favorevole e puntare su una crescita significativa della società?
  • Quali sono le nostre vere motivazioni professionali?
  • Come riusciamo a conciliare l’elevato impegno con la nostra vita privata?

Le risposte ricevute ci hanno permesso di identificare i veri obiettivi 2020 di Change Project, dettati dalla comune grande motivazione di puntare sulla qualità, quale fonte di gratificazione dei singoli (titolari compresi). Questo culto della qualità non si sposa con lo sviluppo di una grande azienda, incapace di monitorare troppi consulenti e troppi clienti. Costruire progetti personalizzati, erogare formazione e consulenza è ben diverso da produrre beni standardizzati da offrire al mercato; la migliore formazione richiede una profonda attenzione al cliente, al fine di percepire la sua cultura e integrarsi nella sua realtà. In un mondo di globalizzazione e produzione di massa la qualità consulenziale deve mantenere la sua vocazione artigianale.

Questa principio noto come “piccolo è bello” era già stato osservato in una fase di sviluppo aziendale, nei primi anni 2000, che aveva portato il Gruppo Change a raddoppiare le dimensioni e osservare l’inevitabile declino della qualità, causato dalla troppa attenzione al fatturato e meno alla soddisfazione del cliente. La reazione Change fu quella di sdoppiare la società e recuperare l’etica della qualità. Per molti questa sarà una storia nota…

Molto bello sentirsi dire da tutto il team: Non vogliamo crescere, vogliamo essere i migliori artigiani nella progettazione!

Alcune macro-strategie scaturite dal BPS 2020

  • Mantenere il fatturato del 2019 focalizzandoci sui clienti partner.
  • Introdurre nuovi consulenti strategici e trainer di alto spessore o giovani ad alta motivazione e potenzialità.
  • Avviare una strategia di work life balance col proprio gruppo condividendo le reciproche aspettative.
  • Piano di formazione continua interno con la logica del knowledge sharing, dove ogni docente trasferisce il proprio know-how ai colleghi.

Conferma dei tre importanti benefici del BPS

  • Stimolare l’azienda al pensiero strategico e all’innovazione, uscire dall’area di comfort dello status quo.
  • Creare una forte compattezza direzionale orientata al risultato e alle strategie condivise in fase di pianificazione.
  • Trasformare i buoni propositi aziendali in progetti, pianificando attività e scadenze.

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