La formazione non serve (senza applicazione pratica)
La stima della misura in cui le abilità insegnate nei programmi di training vengono trasferite nella quotidiana prassi lavorativa si ferma a un triste 10% – Daniel Goleman
Anche se considero il 10% un po’ scarsino, confermo che la vera criticità della formazione è il passaggio dall’aula alla quotidianità del lavoro e sono convinto che il vero focus del processo formativo si debba spostare su questa evidente criticità.
Troppo spesso la valutazione della formazione viene limitata al gradimento: solitamente, e nella maggior parte dei casi, alla fine del corso i partecipanti sono chiamati a rispondere a domande del tipo: ” IL CORSO HA RAGGIUNTO I SUOI OBIETTIVI?”. Domande come queste sono chiaramente fasulle perché gli obiettivi si raggiungono on the job e non in aula. Allo stesso tempo risultano alterate anche le risposte dei partecipanti.
Il livello di gradimento è, tuttavia, importante nella misura in cui conferma la validità dei processi d’aula e risponde in maniera fedele ad uno stimolo di cambiamento e miglioramento. L’attore del processo formativo, infatti, è il partecipante, il quale deve essere coinvolto in discussioni, lavori di gruppo, esercitazioni individuali, role playing, giochi teatrali, piano d’azione e feedback post corso: tutte attività finalizzate a rafforzare l’apprendimento e avviare il cambiamento comportamentale.
La mancanza di tali variabili in gran parte del mondo della formazione ha generato negli anni l’idea che la formazione stessa fosse noiosa, non produttiva, inefficace, troppo teorica e scolastica: ed infatti a quante “lecture” tradizionali dominate da slide e comunicazione monodirezionale abbiamo avuto la sfortuna di assistere?
Il Modello Formativo Change parte proprio con l’obiettivo di rendere il partecipante attore attivo, trasferendogli tutte le skills necessarie per migliorare e trasportare quanto appreso nel proprio lavoro quotidiano.
Come lo facciamo? Dalla prossima sessione formativa, allo scopo di accompagnare sempre più da vicino le aziende nel raggiungere efficienza ed efficacia, abbiamo sviluppato, ed è questa una NOVITA’, la
FORMULA FOLLOW CHANGE
un opzione che permette, una volta terminato il corso, di proseguire la formazione con almeno 4 ore di affiancamento on the job direttamente in azienda, rafforzando così l’applicazione pratica di quanto appreso in aula.
La formula prevede che il docente incontrato in aula, dopo il corso svolga 1-2-3 interventi di coaching, di un paio d’ore ad incontro, diluiti nel tempo, per assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Per questo ti invito a dare un’occhiata alla programmazione formativa e a scoprire i benefici del nuovo metodo: https://www.changeproject.it///index.php/corsi/calendario-corsi
Ti aspetto in Change,
Cesare Sansavini