Lab: “L’armonia comunicativa in azienda” – Vol. 2

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Dettagli
Data:

Dicembre 5

Orario:

02:30 pm - 05:30 pm

Organizzatore

Change Project

Profilo Eventbrite: https://www.eventbrite.it/o/change-project-3267513600
Sede

Change Project

167 Via Mannelli, 50132 Firenze

Firenze, Toscana, IT, 50132

“Nessun uomo è libero se non è padrone di se stesso.” Epitteto


2/3 tema del laboratorio ASSERTIVITA’


OPPORTUNITÀ


La comunicazione efficace è ai primi posti nella classifica delle capacità fondamentali per avere successo aziendale sia nelle realtà private che negli enti pubblici. Tuttavia la nostra esperienza di consulenti aziendali evidenzia come spesso nelle organizzazioni convivono gap comunicativi di vario genere che inficiano direttamente sull’organizzazione. Buona parte di questi ostacoli derivano da stili personali diversi e trovano il loro campo di battaglia nella comunicazione elettronica (mail e sui social), ma anche nella comunicazione diretta davanti a scadenze progettuali con ruoli interdipendenti fra loro.


 Eppure la comunicazione interpersonale è più importante che mai per far fronte alla complessità e al cambiamento organizzativo.


Da questa fotografia consulenziale nasce il nostro Laboratorio L’Armonia Comunicativa n Azienda” che ha come obiettivo quello di ridefinire I presupposti per una comunicazione armonica in azienda attraverso un confronto diretto tra le diverse realtà.


OBIETTIVI


– Prendere coscienza delle comuni distorsioni umane nella comunicazione aziendale.


– Imparare ad essere assertivi


– Offrire ai partecipanti la possibilità di avere una visione della propria comunicazione allo scopo di definire meglio il proprio stile


– Creare un clima di armonia sul lavoro attraverso un buon utilizzo dei feedback ed un riconoscimento dello stile comunicativo altrui.


VOLUME 2 – ESSERE AUTOREVOLI, CONVINCENTI E SAPER PERSUADERE


Quante volte, nell’ambito lavorativo, ci siamo irritati perché sentiti non considerati o prevaricati dal nostro responsabile? Quante volte abbiamo vissuto la sensazione che i nostri colleghi non capissero le nostre esigenze?  Di non sentire il diritto di poter dire no alla richiesta di un cliente? Di pensare di non avere la possibilità di chiedere spiegazioni rispetto a delle decisioni che ci vengono imposte? In diverse occasioni, l’ambito professionale diventa un ring nel quale le parti sono focalizzate a raggiungere il proprio obiettivo, perdendo di vista l’obiettivo aziendale che genererebbe il reale benessere per tutto il contesto organizzativo. In questo panorama, il comportamento assertivo rappresenta la modalità vincente per superare il “tradizionale gioco dei ruoli di forza”, consentendoci di trovare soluzioni efficaci ai problemi, di risolvere i conflitti, rispondere in modo costruttivo alle critiche e di migliorare l’autostima e le relazioni interpersonali. Un’efficace modalità assertiva aiuta le persone a gestire con successo situazioni critiche, quali, ad esempio, la necessità di un rifiuto alla richiesta di un collega, vivendo con serenità la responsabilità di aver preso una posizione chiara. Ma cosa significa la parola assertività? Deriva dal termine inglese to assert, espressione che all’origine significava “mettere uno schiavo in libertà”. Da qui il legame tra assertività e libertà, una libertà che comporta impegno, volontà e coraggio nel saper decidere e realizzare obiettivi concreti. Possiamo sintetizzare che il comportamento assertivo come  
 
l’espressione diretta, onesta e appropriata dei propri pensieri, sentimenti, necessità e diritti, rispettando l’identità altrui.
 Lo stile assertivo vuol essere l’alternativa allo stile aggressivo, di colui che in modo duro e violento si impone sugli altri e allo stile passivo, di colui che timoroso di non essere adeguato, diventa disponibile ad accettare situazioni che non vorrebbe, per la paura di entrare in un conflitto aperto. Cosa possiamo fare, allora, per attuare uno stile assertivo? 
 
Di seguito, alcune espressioni verbali che evidenziano un linguaggio assertivo:
 
-“Vuoi essere più preciso? In che cosa esattamente ho sbagliato?” – “Desidero risolvere questa situazione con il tuo aiuto” – “Mi rendo conto che abbiamo due opinioni diverse” – “Voglio essere proprio sicuro di aver capito quanto mi stai dicendo” – “Tu come risolveresti questa situazione?” – “Evidentemente non ho ben capito la situazione” – “Se ho detto qualcosa che ti ha irritato dimmelo, perché non era mia intenzione!” 
 
 Infine, un breve vademecum per allenarci quotidianamente ad avere un comportamento assertivo.
 
1. Essere in contatto con le proprie emozioni e con i propri desideri; occorre, quindi, darsi tempo per “sentire, pensare e decidere”.  2. Sentire il diritto di avere proprie opinioni e propri punti di vista, sbagliati o giusti che siano. 3. Percepire il diritto di esprimere i propri sentimenti e di essere rispettato per tali sentimenti (“Mi sento a disagio…”, “Sono felice quando… “). 4. Vivere il diritto di fare delle scelte congruenti con le proprie intenzioni e il proprio sistema di valori. 


DOCENTI


Tutti consulenti del Gruppo Change Project


Secondo appuntamento: Dott.ssa Claudia Alderighi


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